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Autore Quarto Potere
sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 26-06-2004 19:53  
quote:
In data 2004-05-31 01:29, sandrix81 scrive:
Scusate, io sarò cieco ma mi è sfuggito un particolare:

da dove si vede che Rosebud è il nome della slitta?



Ommadònna, scusate, cieco sì ma non fino a questo punto. DEVO fare una rettifica.

Nella traccia del DVD che avevo visto, l'ultima scena è stata tagliata, ed ecco perché non avevo capito cosa fosse Rosebud.

Ora ho scaricato il DivX (alla faccia di chi li critica ) ed ho finalmente visto la scena finale, in cui il nome Rosebud si legge bello chiaro.

Gran bel film.
Non posso parlare tanto di tecnica, perché ne capisco troppo poco, se non nulla. Si vede comunque, anche con un occhio incompetente, che la regia è magistrale e mostra delle idee, delle innovazioni stilistiche e delle tecniche di ripresa incredibili per l'epoca.

Il mio voto è un 9-9,5. Magari se fossi un esperto gli darei di più(?).
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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edywan78

Reg.: 13 Gen 2004
Messaggi: 645
Da: edywan (AO)
Inviato: 26-06-2004 22:02  
quote:
In data 2003-02-11 15:59, Matenks scrive:
Gianniiii!!!! Buttiamo via il Ponte e coloriamo tutti i film in bianco e nero! Sono ottimista!!






nella mia personalissima classifica dei film che ho visto quarto potere ha raggiunto quota 9,16 accanto a viale del tramonto e 8 1\2

orson welles è talmente carismatico da fare pauta, in tutti i suoi film, ma in questo particolarmente!
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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 01-11-2006 19:07  
QUARTO POTERE di Orson Welles ( Orson Welles vs William Hearst ovvero scontro tra titani)

Film citatissimo e amato visceralmente da generazioni di cinefili, Quarto potere di Orson Welles (girato a soli 24 anni!!!) rappresenta un punto di svolta critico perché rivoluziona radicalmente il linguaggio cinematografico. L’uso del piano sequenza per introdurre lentamente lo spettatore dentro il castello dei segreti di Citizen Kane, i giochi dei riflessi (le immagini allo specchio, la immagine dell’infermiera sulla sfera rotta a terra), il massiccio uso del grandangolo e del panfocus con una nuova concezione del concetto di profondità di campo (notate come le figure in primo piano e quelle sullo sfondo sono messe egualmente a fuoco), il montaggio rivoluzionario, i flashback documentaristici, le dissolvenze incrociate e gli incredibili punti di ripresa (addirittura sotto il livello del pavimento!). Per raccontare la parabola di William Hearst, grande magnate che inizia con un giornale, The Examiner monarch of the dailies (creatore di notizie, per non dire inventore…) finito ad Hollywood dopo aver fallito la carriera politica per scandali privati, Orson Welles mette tutto sé stesso e la breve esperienza teatrale e alla radio (con l’atroce beffa dello scherzo radiofonico della Guerra Dei Mondi). Ma questo film diventa con il tempo per il giovane Welles, una sorta di seduta psicoanalitica e non è difficile scorgere nei tratti della biografia del cittadino Kane, tratti della propria (l’infanzia difficile, i genitori separati, la madre che gli muore quando lui ha soli 9 anni).
Orson Welles rivoluziona il concetto di spazio e crea con la luce e con le inquadrature un effetto di profondità assolutamente rivoluzionario per quei tempi.
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True love waits...

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 01-11-2006 19:07  
Stavolta è più importante “come lo dice” piuttosto che il “cosa dice”. Lo scontro Welles Hearst non fa che confermare una massima di Oscar Wilde: “noi odiamo tra i nostri simili quelli che posseggono gli stessi nostri difetti”. In effetti la ambizione, la megalomania, la bulimia sessuale, l’ansia di potere e di controllo, la voglia dello scontro, l’odio dell’avversario, le cadute nel privato sono tratti comuni ai nostri due antagonisti.
La scalata dell’uno riflette quella dell’altro: giornali e cinema per l’uno, teatro e radio per l’altro.
Eppure questo scontro leggendario non gioverà a nessuno dei due: l’ultra settantenne editore vedrà la propria immagine compromessa e continuerà il buen retiro nel suo castello nei dintorni di Hollywood, il secondo dopo avere avuto carta bianca per il suo primo film, lotterà con la censura e con il boicottaggio e la sua carriera nel mondo del cinema sarà piuttosto travagliata. La caduta dell’uno sarà imitata dall’altro, che morirà obeso e coperto di debiti, in piena solitudine.
Welles è abile nel descrivere la storia di un uomo che moltiplicato il suo patrimonio personale, usa il denaro per comprarsi il sostegno popolare e l’amore della ballerina Marion Davis, descritta impietosamente come una approfittatrice alcolizzata. Con i soldi si possono comprare teatri e inventarsi una carriera artistica, ma se si è senza talento, l’umiliazione è pari alla frustrazione. Citizen Kane non capisce che i suoi soldi gli stanno creando il vuoto attorno: scivolerà sulla buccia di banana di una relazione extraconiugale, ma per un uomo tanto invidiato come lui questa è la regola. Potere, potere, potere, in fondo sono tutti riempitivi di un vuoto affettivo che nessuno potrà colmaree: un infanzia negata non ha prezzo, e chi non è stato amato da bambino non sarà mai capace di amare. Il film si chiude su un bel falò delle vanità: anche se conoscessi tutte le lingue del mondo e non ho l’amore, io non sono nulla. Confrontare San Paolo, seconda lettera ai Corinzi.


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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 01-11-2006 19:38  
rileggendo il topic mi è venuto un dubbio:
ma Rivole è Tristam?

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Verme87

Reg.: 01 Set 2006
Messaggi: 2564
Da: catanzaro (CZ)
Inviato: 01-11-2006 20:13  
quote:
In data 2003-02-14 15:05, Daniel scrive:
Per AWARDZ: Non è il film migliore di sempre questo sta ad ognuno di noi deciderlo è abbastanza soggettivo ... oggettivamente è uno dei capolavori che ha fatto la storia del cinema mondiale ... il bagaglio stilistico di quest'opera è immenso ... GRAZIE ORSON di essere esistito





quoto alla grande Daniel!... io non sono degno di commentare questo capolavoro!
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JEFF BUCKLEY FORUM

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Renford

Reg.: 18 Gen 2008
Messaggi: 20
Da: Milano (MI)
Inviato: 04-02-2008 11:03  
rivisto per l'ennesima volta..
Questa volta ho fatto particolare caso a due scene:
1)il gioco di specchi immediatamente dopo la conversazione con la moglie Susan Alexander (kane abbandona la stanza passando in un corridoio tra due specchi, la telecamera ci mostra le sue mille immagini riflesse)

E' una scena bellissima perchè oltre a chiarirci una volta di più il carattere surreale di Xanadu, traduce in termini visivi la particolare ossessione di Kane per il possesso di cose e persone. E' un'ansia seriale e cannibalizzante che lo spinge a predare opere d'arte in giro per il mondo ed è la stessa ansia che gli fa mettere quei due specchi uno di fronte all'altro, quasi a voler catturare un numero infinito di proprie immagini.

2)La pagoda cinese in Xanadu (inizio film)

Nel dialogo tra Kane e Leland, immediatamente dopo il flop elettorale, si fa notare a Kane che il suo populismo è solo di superficie e che quando i lavoratori si organizzeranno in sindacati a Kane non resterà altro che
"..sail away to a desert island, probably, and lord it over the monkeys."

Coerentemente e con un filo di ironia Welles piazza tre scimmiette sulla pagoda cinese.

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Farewell

Reg.: 05 Feb 2008
Messaggi: 13
Da: Genova (GE)
Inviato: 05-02-2008 17:49  
Ehm, devo dire la verità? Quando l'ho visto la prima volta (avrò avuto una decina d'anni) mi ci sono addormentata davanti! Di recente l'ho voluto rivedere...è un film geniale, sotto ogni aspetto!

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